Regalare vino non è mai un gesto scontato, tutt’altro, è donare un pezzo di storia di una terra, un mezzo per rallegrare una tavola, un insieme di valori dai sapori lontani da condividere.
Avventori possono considerare il dono di una bottiglia di vino come un regalo privo di fantasia ma, dopo la lettura di questo articolo, speriamo che anche i più ritrosi e critici possano cambiare o, almeno, scalfire la loro visione.
Regalare vino è un dono della convivialità
Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore.
(Edmondo De Amicis)
Pensando ai calici di vino è impossibile non correre con la mente a momenti speciali, possano loro essere cene con amici, momenti con la persona del cuore e, perché no, a quei pranzi di famiglia durante le festività in cui si era ancora troppo piccoli per assaporare questo nettare ma indelebile nella memoria è la gestualità dell’atto del brindisi ed il tintinnio dei bicchieri al momento del prosit.
Vuoi conoscere il calice giusto per ogni occasione? Approfondisci con il nostro articolo sui Bicchieri per il vino: quale scegliere per berlo al meglio.
Un regalo per tutte le tasche
Non è detto che Regalare vino sia sempre dispendioso.
Con un budget non eccessivo si può portare a casa un vino di qualità. Un esempio può essere la selezione dei nostri vini Dumì, edizione limitata che prende il nome dal nonno Domenico che si dedicava alla produzione di questa particolare tipologia di vino.
Pensare che un buon vino sia prerogativa per pochi eletti è una convinzione errata, con budget contenuti si possono acquistare bottiglie DOC o DOP che hanno anche una storia da raccontare, proprio come quella di nonno Domenico.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Il vino è un regalo elegante, tra le varie cantine la competizione non è più solo per la qualità del prodotto ma anche per come si presenta. Bottiglie dai vetri ricercati, vini d’annata caratterizzati da etichette realizzate con materiali pregiati, confezioni in legno per dare risalto ad un prodotto che viene dalla terra e che offre a coloro che vi bagnano le labbra un’esplosione di sapore atavico.
Un consiglio per rendere l’omaggio del vino ancora più ricco, se si ha la possibilità di acquistare il presente in cantina, è quello di ascoltare la sua storia, la storia che ogni vino ha da decantare. avrete cosi anche una piccola “fiaba” da raccontare al momento della consegna del dono.
Un regalo che si può riproporre
Soprattutto per gli appassionati, un regalo senza tempo e sempre nuovo.
Nel panorama italiano esistono oltre 500 tipologie di vino, di conseguenza esso rappresenta un regalo che può replicarsi senza essere mai uguale. Si può scegliere, infatti, di cambiare il colore del vino, l’uvaggio, la tipologia e, come si accennava pocanzi, il packaging. Se non si conoscono a pieno i gusti del destinatario si può sempre pensare ad una box, magari in legno, contenente più tipologie e regalare così uno scrigno che può aprire a molteplici esperienze sensoriali fatte di aromi e sapori unici.
Il vino troverà sempre il suo posto
Forse il destinatario del regalo non è un bevitore di vino, potrebbe essere un collega di lavoro o amici di amici che non siamo certi godranno del presente ma ciò poco importa.
Il destinatario potrà sempre sfoderare il regalo durante cene con amici e parenti, oppure, in ultima analisi, anche se non è proprio da galateo, regalarlo a sua volta!
Shhh, non si fa, ma per il vino in questo caso ci si “beve su”.