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Chi assaggia il vino? La risposta definitiva.

chi assaggia il vino?

Sarà capitato a tutti di rimanere in silenzio ed in imbarazzo alla fatidica domanda del sommelier quando si appresta al versare il vino “chi assaggia?” In quel momento tutte le teste si abbassano e cala il silenzio, fin quando, un intrepido uomo alza lo sguardo e sceglie di immolarsi per il bene comune. Ma chi assaggia il vino di solito? perchè viene eseguita questa pratica? andiamo a scoprirlo con l’articolo di oggi.

L’assaggio del vino: chi lo effettua

Nel contesto di un ristorante o anche di una vineria, quando viene ordinato il vino, il protocollo prevede che il sommelier, se presente, effettui la degustazione iniziale. Questo è dovuto al fatto che il sommelier è esperto nella selezione e presentazione dei vini. La sua conoscenza è inestimabile per offrire un’esperienza gastronomica completa, compreso l’abbinamento del vino con i piatti.

Nel caso in cui il ristorante non abbia un sommelier, la persona che ha ordinato il vino solitamente è responsabile della degustazione, soprattutto se è considerata la più esperta tra i commensali. In mancanza di questa competenza, chi ha ordinato il vino può delegare l’assaggio a qualcuno con maggiore esperienza nel settore.

È importante notare che anche quando c’è un sommelier, chi ha ordinato il vino può comunque partecipare all’assaggio per avere una seconda opinione.

Qual è la sua finalità

Ma perchè si esegue questa pratica? Perchè il protocollo prevede l’assaggio del vino? L’obiettivo principale non è determinare se il vino piace o meno, ma piuttosto identificare eventuali difetti. Se la bottiglia presenta problemi, come un aroma di tappo, la sua sostituzione è richiesta. Tuttavia, se il vino è in buone condizioni ma non soddisfa i gusti personali in termini di sapore o profumo, secondo l’etichetta del ristorante, la sostituzione non è appropriata, ma alcuni ristoranti potrebbero comunque offrire un cambio.

Chi assaggia il vino? Le regole da seguire durante l’assaggio

L’assaggio del vino dovrebbe essere un processo rapido e discreto. Inoltre, ci sono alcune regole da seguire:

  • Il calice va tenuto per lo stelo, non dalla coppa, per evitare di riscaldare il vino.
  • È buona norma asciugarsi le labbra prima e dopo aver bevuto, in particolare per le donne per evitare impronte di rossetto sul bordo del bicchiere.
  • Non è necessario inclinare la testa all’indietro per bere l’ultimo sorso dal calice.
  • Durante la degustazione, evitare rumori spiacevoli.
  • È possibile assaggiare il vino nuovamente se ci sono dubbi dopo il primo sorso.
  • Evitare di fare brindisi con un brusco scontro di bicchieri, ma semplicemente alzare il calice senza pronunciare frasi come “cin cin” o “salute”.
  • Non roteare il vino in modo eccessivo nel bicchiere.
  • Solitamente, il bicchiere viene riempito solo per circa un quarto durante l’assaggio.

Seguendo queste norme di comportamento, l’esperienza dell’assaggio del vino in un ristorante dovrebbe essere più piacevole e senza stress. Con questa piccola guida su chi assaggia il vino e sul come farlo alla perfezione siamo sicuri che la prossima volta che ordinerete un buon vino, magari un ottimo Montepulciano d’Abruzzo, non calerà il silenzio, ma saprete benissimo cosa fare!

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