Immagina la scena: Hai invitato dei cari amici a cena. E’ tutto organizzato, il menù è stato scelto, la tavola preparata, le spesa è stata fatta! Cos’altro può mancare? Certo, il vino! Quante volte ti sei fermato davanti allo scaffale del vino ad immaginare quale fosse quello perfetto per la tua serata? Quale abbinamento vino-cibo fare per esaltare il sapore di ogni piatto?
Non preoccuparti, con la nostra guida, in pochi step, sarai capace di scegliere il vino (link precedente articolo) per creare l’abbinamento perfetto per la tua cena!
Diverse Tipologie di abbinamento tra vino e cibo
Esistono diverse tipologie di abbinamento tra vino e cibo, alcune si basano sui sapori che un piatto ed un vino sanno creare, altri, invece, sulla stagionalità, o, ancora, sulla contrapposizione dei sapori.
Abbinamento per concordanza
Questa tipologia di abbinamento prevedere di conciliare il sapore della portata con quella del vino, per esaltare i sapori l’uno dell’altro, creando un’alchimia perfetta. Una regola fondamentale di questa tipologia di abbinamento è quella di creare un rapporto costante tra struttura del piatto e corpo del vino. Si avranno cosi, a piatti più semplici, dei vini meno corposi, a piatti più elaborati e conditi, dei vini maggiormente corposi e strutturati.
Un classico esempio di questa tipologia di abbinamento è quello che vede portate dolci abbinati con vini dolci o bollicine.
Abbinamento per contrapposizione
Un abbinamento usato molto, escludendo il dessert, è quella della contrapposizione, l’opposto di quanto affermato precedentemente. L’idea di massima alla base di questa tipologia di abbinamento è l’equilibrio: abbiniamo i principali sapori e le sensazioni che il piatto riesce a donare ad un vino che riesce a ristabilirne l’equilibrio.
In base a questo avremo diversi abbinamenti possibili:
Piatti maggiormente grassi con molti condimenti abbinati ad un vino con buona acidità, in grado di equilibrare la grassezza del piatto.
A piatti succulenti un abbinamento consigliato è quello con vini corposi e tannini che “asciughino” la bocca.
Sapidità, acidità o sensazione di amaro vanno abbinati a vini morbidi con un’acidità molto moderata.
Abbinamento tra vino e cibo di stagione
Uno degli abbinamenti forse più semplici. A stagioni diverse si abbinano piatti ed “esigenze” diverse. In periodi estivi, con una forte calura, si preferiscono vini meno corposi, più leggeri e freschi. In stagioni più fredde, al contrario, si preferiscono vini più corposi e decisi.
Abbinamento tra vino e cibo: una questione di tradizione
Ci sono alcuni abbinamenti vino cibo che vengono tramandanti da generazioni (d’altronde l’Italia ha una storia culinaria molto radicata nel tempo e nei territori). Proprio per questo ce ne sono alcuni che, oramai, ci vengono naturali, quasi scontati.
Un esempio di questo abbinamento per tradizione è sicuramente Cantucci e Vin Santo, ma anche Abbacchio e Frascati oppure Zuppa Ribollita e Frascati.
Le regole classiche dell’abbinamento tra vino e cibo
Nel galateo del vino esistono alcuni abbinamenti classici, che sono conosciuti più o meno da tutti. Ad esempio, è risaputo che il vino bianco vada con pietanze a base di pesce, o che il vino rosso esalti maggiormente i sapori di piatti a base di carne. Per la scelta della gradazione alcolica (quindi della struttura del vino) in genere si sceglie un’altra regola classica: a piatti strutturati si abbinano vini maggiormente corposi, a piatti leggere vini leggeri.
Come abbiamo detto queste sono le regole base dell’abbinamento vino cibo, regole da seguire in qualsiasi occasione e sempre utili quando non si vuole sbagliare, ma adesso cercheremo di entrare nel dettaglio per garantirti un abbinamento (ed un’esperienza sensoriale) unica.
Vini per gli antipasti
Gli antipasti sono un preludio alle portate vere e proprie. La loro funzione è stimolare la curiosità e l’appetito, non saziarlo. Di conseguenza anche i vini non dovranno essere di grandissima struttura ed importanza, essendo un preludio a quelli che andranno poi serviti con le portate. In alcuni casi, in alternativa, si può anche decidere di proseguire la cena continuando con il servizio dei medesimi vini. Al momento del servizio degli antipasti non si è ancora iniziato a cenare. Ragione di più per evitare vini di grande corpo e contenuto alcolico.
Detto questo, si possono dare alcune linee guida, che ovviamente sono suggerimenti che andranno poi interpretati e adattati ai casi specifici:
Per antipasti a base di pesce, è possibile abbinare dei vini bianchi freschi e leggeri, eventualmente anche bollicine come il nostro spumante Rosè Terzini (link al prodotto), oppure un bianco classico non eccessivamente strutturato come ad esempio il nostro Dumì Pecorino Colline Pescaresi IGP (link al prodotto), soprattutto in presenza di salse grasse come la maionese;
Per antipasti a base di carne, vini rossi leggeri o rosati come quelli della linea Dumì della nostra cantina. Vini di spessore rapportato alla struttura delle pietanze; bollicine rosate in presenza di salse a tendenza grassa sempre per dare maggior equilibrio al nostro binomio.
Con i salumi consigliamo dei vini rossi leggeri, anche frizzanti, non eccessivamente corposi e strutturati.
Con i formaggi semplici e giovani, adatti ad essere serviti in antipasto, vini bianchi più morbidi e di media struttura, vini rosati o vini rossi giovani;
In genere l’abbinamento con le uova risulta in molti casi complesso, per antipasti a base di uova consigliamo vini bianchi di media struttura, invece, con antipasti a base di verdure, vini bianchi giovani con freschezza e sapidità rapportata alla tendenza più o meno dolce di alcune verdure
Vini per i primi piatti
Per i primi piatti la situazione è un po’ più complessa e varia in base ai condimenti, che siano essi di pesce o carne. In generale, valgono le regole base dell’abbinamento, tenendo però presente che solitamente al primo piatto segue un’altra portata principale. Cercate quindi di evitare vini eccessivamente corposi, che potrebbe coprire eccessivamente i sapori della pietanza e dei vini successivi. Ricordate sempre che, sia per il vino che per il cibo, la sequenza corretta di servizio è basata su intensità e struttura via via crescenti.
I primi piatti richiedono vini diversi in funzione del tipo di condimento che li insaporisce. Paste asciutte e risotti con verdure poco aromatiche prediligono bianchi secchi, freschi, magari leggermente fruttati, come ad esempio il Dumì Pecorino Colline pescaresi IGP. Paste con sughi di verdure più strutturati ed aromatici (trenette al pesto ed orecchiette con broccoletti) e risotti con funghi o tartufi, si sposano meglio con vini bianchi di maggior corpo come ad esempio il Pecorino d’Abruzzo DOP. I diversi tipi di pasta, sia al forno che gratinate, magari con condimento di carne, si accompagnano bene a visi rosati, come ad esempio il nostro Cerasuolo d’Abruzzo (link al prodotto)
Vino per i piatti a base di pesce
Da sempre si è consigliato l’abbinamento tra pesce e vino bianco, è necessario però sfatare questo mito. Nell’ultimo periodo sono in molti a consigliare l’abbinamento tra pesce (pesci ricchi di gusto e conditi con pomodori e aromi, oppure con pesci grassi, dal sapore intenso, come ad esempio il tonno, il salmone e il pesce spada). In questi casi, consigliamo quindi un vino rosso fresco e fruttato.
Il classico abbinamento tra pesce e vino bianco, però, non è per nulla in disuso, anzi. In alcuni casi è sempre preferibile abbinare il pesce con del buon vino rosso, alcuni abbinamenti perfetti sono:
Ostriche al naturale: con questo prodotto si predilige un vino bianco secco come il Pecorino d’Abruzzo Terzini.
Orata al cartoccio: questo secondo piatto trova la sua perfetta armonia con un vino bianco morbido, fresco ed aromatico; per questa ragione, il consiglio è quello di abbinare questa pietanza a un Trebbiano d’Abruzzo.
Fritto misto: questo piatto predilige l’abbinamento con un bianco strutturato ma che non sovrasti la delicatezza e la raffinatezza dell’alimento. Un vino bianco come il Dumì Pecorino Colline Pescaresi, potrebbe essere il giusto abbinamento vino cibo in grado di stupire i vostri commensali.
Scegliere il vino per la carne
L’abbinamento solitamente consigliato per la carne, invece, è il vino rosso che può variare di intensità anche in base alla portata scelta. Ad esempio, per carni bianche, alla griglia, oppure al forno, la scelta ricade su un vino rosso leggere, non strutturato, che non sovrasti il sapore delicato della carne.
Per carni più gustose e dal sapore più forte, consigliamo dei vini medi, più corposi dei precedenti, come ad esempio il nostro Vigna Vetum DOC. Il nostro Montepulciano d’Abruzzo DOC, invece, è un vino perfetto per accompagnare arrosi, carne alla brace o carne di agnello.
E adesso…esalta il gusto dei tuoi piatti!
Abbiamo visto quali sono i migliori abbinamenti vino cibo da fare in ogni occasione e per qualsiasi portata. Siamo sicuri che alla prossima cena in famiglia, o con amici di vecchia data, saprai quale vino scegliere per non sbagliare abbinamento ed esaltare il gusto di ogni singola portata!